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Giurisprudenza 19638/04 (07/03/2007)

Tipo: Sentenza

Autorità: Corti nazionali: Corti supreme (Irlanda) - High Court

Data: 07/03/2007

Oggetto: Il ricorrente presume che tutte o parte delle disposizioni di cui all’art. 85 del Bankruptcy Act, 1988 contrastino con la Costituzione e con la Convenzione Europea dei Diritti Umani ( CEDU). In particolare, secondo il ricorrente l’articolo 85 è incompatibile con la Costituzione e con la CEDU nella parte in cui, pur prevedendo che un fallimento possa essere chiuso nell’ipotesi che sussista da più di 12 anni, sottopone tale eventualità alla condizione che tutte le spese, i costi del fallimento ed i crediti chirografari siano stati interamente pagati, a prescindere dalle circostanze che causarono il fallimento e a prescindere dall’ammontare delle somme ancora dovute. Si presume che la disposizione censurata violi il principio relativo alla ragionevole durata del processo garantito dagli artt. 40, comma 3, Cost. e 6.1 e 13 della Convenzione europea dei diritti umani. La Corte ha escluso che il ricorrente fosse legittimato a sollevare la questione di legittimità costituzionale e ha rigettato la questione di illegittimità dell’art 85 del Bankruptcy Act, 1988, in riferimento all’articolo 6 della CEDU.

Parti: Patrick Grace Plaintiff c/ Ireland and the Attorney General

Lingua Originale: Inglese

Classificazione: Giustizia - Art. 47 Processo equo, pubblico

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