Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 26/03/2019

Oggetto: La Corte ha affermato che nelle procedure di selezione del personale delle istituzoni dell’UE le disparità di trattamento fondate sulla lingua non sono in linea di principio ammesse. Esse risultano ammissibili laddove rispondano a reali esigenze del servizio, siano proporzionate e motivate alla luce di criteri chiari, oggettivi e prevedibili. Secondo la Corte, il Parlamento non ha dimostrato l’esistenza di un obiettivo legittimo di interesse generale che giustificasse tale disparità di trattamento (ovvero il fatto che il modulo d’iscrizione alla selezione fosse disponibile unicamente in inglese, francese e tedesco, e che i candidati avessero quindi ragionevolmente potuto supporre che il modulo dovesse essere obbligatoriamente compilato in una di queste tre lingue). La Corte ha dunque annullato l’invito alla manifestazione d’interesse per la selezione di agenti contrattuali  con funzioni di autista e la base di dati costituita in virtù dell’invito a manifestazione d’interesse

Parti: Spagna c. Parlamento europeo

Classificazione: Uguaglianza - Art. 21 Non discriminazione

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