Tipo: Atti del Consiglio d'Europa: Risoluzione

Autorità: Autorità europee - Consiglio d’Europa: Assemblea Parlamentare

Data: 19/04/2007

Oggetto: Equità delle procedure giudiziarie negli affari di spionaggio o di divulgazione di segreti di Stato. L’Assemblea Parlamentare ritiene che il legittimo interesse dello Stato di proteggere i segreti ufficiali non deve diventare pretesto per restringere indebitamente la libertà di espressione, la cooperazione scientifica internazionale e il lavoro degli avvocati nonché di altri difensori dei diritti umani. L’ Assemblea rammenta l’importanza della libertà di espressione e di informazione in una società democratica, nella quale deve essere possibile denunciare liberamente la corruzione, le violazioni dei diritti umani, la distruzione dell’ambiente ed ogni altro abuso di potere. L’Assemblea sottolinea che il progresso scientifico dipende in modo determinante dalla libera circolazione dell’informazione fra scienziati, che devono poter cooperare a livello internazionale e prendere parte al processo scientifico senza timore di essere perseguiti. Gli avvocati e gli altri difensori dei diritti umani devono inoltre poter rivestire il ruolo indispensabile che gli è proprio senza essere minacciati di sanzioni penali. L’Assemblea constata che la legislazione di numerosi Stati membri del Consiglio d’Europa relativa al segreto di Stato è piuttosto vaga o ricopre ambito troppo vasto, ciò che rende possibile interpretarla in modo da inglobare tutta una serie di attività legittime dei giornalisti, di ricercatori/ scienziati, degli avvocati o di altri difensori dei diritti umani. Nello stesso tempo, nella maggior parte degli Stati membri e osservatori del Consiglio d’Europa, le persecuzioni per violazione del segreto di Stato sono molto rare e le pene inflitte sono, all’occorrenza, generalmente miti. In compenso, molte vicende di spionaggio dalla grande risonanza e coinvolgenti scienziati, giornalisti nonché avvocati nella Federazione Russa hanno determinato numerose sofferenze alle persone interessate ed ai loro familiari. L’ Assemblea fa appello alle autorità giudiziarie di tutti i paesi interessati e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo perché trovino appropriato equilibrio tra l’interesse dei poteri pubblici alla salvaguardia del segreto di Stato, da una parte e la libertà di espressione, dall’altra parte nonché la libera circolazione delle informazioni nel campo scientifico, al pari dell’importanza che riveste, per la società, la denuncia degli abusi di potere. L’Assemblea richiama i principi da osservare.

Classificazione: Giustizia - Art. 47 Processo equo, pubblico

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