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Giurisprudenza C-399/11 (02/10/2012)

Tipo: Conclusioni dell'Avvocato generale

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 02/10/2012

Oggetto: L’Avvocato generale ha proposto alla Corte di dichiarare che la decisione-quadro sul mandato d’arresto europeo vieta all’autorità giudiziaria dell’esecuzione di subordinare l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo alla condizione che la persona che ne è oggetto possa beneficiare di un nuovo processo nello Stato emittente il mandato. L’Avvocato generale ha considerato tale disposizione compatibile con il diritto ad un equo processo e con i diritti della difesa riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Infine, pronunciandosi sulla portata dell’art. 53 della Carta, l’Avvocato generale ha affermato che tale disposizione non può essere invocata al fine di far prevalere il diritto costituzionale nazionale sulla decisione quadro e di subordinare quindi l’esecuzione del mandato d’arresto europeo al beneficio di un nuovo processo. Tale constatazione deriva dal rispetto dei principi del primato, dell’applicazione uniforme ed efficace del diritto dell’UE e della certezza del diritto.

Parti: Melloni

Classificazione: Giustizia - Art. 47 Giustizia: accesso - Giustizia: effettività - Art. 48 Diritti della difesa

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