Giurisprudenza 58295/2000 (27/11/2007)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte europea dei diritti umani
Data: 27/11/2007
Oggetto: Il ricorrente, Signor Vincenzo Zagara, è un cittadino italiano nato nel 1956. Egli è attualmente detenuto nel carcere di Novara (Regione Piemonte – Italia). La vertenza si basava sul motivo di ricorso prospettato dal ricorrente circa l’impossibilità di comunicare in modo riservato con il proprio avvocato. La Corte conclude all’unanimità per la violazione dell’Articolo 6, § 1 (diritto ad un processo equo) e § 3 lettera c) (diritto alla propria difesa anche tramite avvocato di fiducia) della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, ma ritiene parimenti non necessario valutare la sussistenza di violazione dell’Articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare). La Corte precisa altresì che la constatata e dichiarata violazione rappresenta di per sé sufficiente riparazione equitativa del danno morale subito dal ricorrente, e liquida in suo favore la somma di Euro 5.000,00 a titolo di oneri legali e spese.
Parti: Zagaria c/ Italia
Classificazione: Libertà - Art. 7 Vita privata - Giustizia - Art. 47 Diritto a un ricorso effettivo dinanzi a un giudice