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Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa

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Giurisprudenza C-483/09; C-1/10 (12/05/2011)

Tipo: Conclusioni dell'Avvocato generale

Autorità: Autorità europee: Corte di giustizia dell’Unione europea

Data: 12/05/2011

Oggetto: Secondo l’Avvocato generale non rientra nella sfera del diritto dell’Unione europea la questione se una vittima di violenze domestiche debba poter scegliere di ristabilire immediatamente la coabitazione con il proprio aggressore. La decisione quadro 2001/220 non disciplina in generale tutti gli aspetti inerenti alla protezione della vittima, ma quelli relativi alle garanzie procedurali del processo penale, e la forma e la durata delle sanzioni che gli Stati membri possono prevedere in caso di violenza domestica non rientrano nella sfera di tali garanzie procedurali. Tuttavia il diritto della vittima ad essere sentita, previsto dalla decisione quadro, impone agli Stati membri di consentire ad essa di esprimere il proprio parere in merito alla irrogazione di una sanzione di allontanamento prevista dall’ordinamento nazionale.

Parti: Magatte Gueye e Valentín Salmerón Sánchez

Classificazione: Libertà - Art. 7 Vita privata - Disposizioni generali - Art. 51 Ambito di applicazione

Testo download Italiano Francese

Segnalazioni: Efficacia della Carta
L’Avvocato generale ritiene che la decisione quadro debba essere interpretata alla luce dei diritti fondamentali ed in particolare della Carta dei diritti. Tuttavia ritiene che la Carta non trovi applicazione dal momento che la questione in oggetto non rientra nella sfera del diritto dell’UE. Conclude pertanto che l’esame di compatibilità delle misure nazionali con i diritti fondamentali spetti, nel caso di specie, alla Corte costituzionale o alla Corte europea dei diritti umani.