Altri Provvedimenti Sentenza [2009] WASC 229 (14/08/2009)
Autorità: Supreme Court of Western Australia
Data: 14/08/2009
Oggetto: La Corte Suprema dell’Australia occidentale, chiamata a pronunciarsi sugli obblighi di legge incombenti su una struttura sanitaria che abbia la responsabilità per la cura di un paziente capace di intendere e di volere, quando questi decida consapevolmente di non voler più continuare a ricevere trattamenti sanitari (nella specie alimentazione ed idratazione somministrate via PEG), che se interrotti, porteranno inevitabilmente alla sua morte, ha riaffermato un principio ormai consolidato nella giurisprudenza di Common Law, stabilendo che la struttura sanitaria non può legalmente proseguire la somministrazione di alimentazione e idratazione forzate. Nel caso in cui il soggetto, persona adulta e capace, abbia espresso chiaramente e inequivocabilmente la propria volontà di cessare tali trattamenti, sarà necessario e sufficiente che il paziente stesso sia stato adeguatamente informato da personale qualificato circa le conseguenze, per la vita o la salute, derivanti dalla sospensione del trattamento, senza che si configurino responsabilità penali per i sanitari, anche nel caso in cui somministrino cure palliative finalizzate ad alleviare le sofferenze correlate all’agonia del paziente, in virtù del principio di autodeterminazione della persona umana, che include il diritto a scegliere della propria vita e a determinare il proprio habeas corpus.
Parti: Brightwater Care Group (inc) c/ Gossiter
Lingua Originale: Inglese
Classificazione: Dignità - Art. 1 Dignità - Art. 3 Integrità fisica e psichica - Consenso informato
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