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Giurisprudenza 3 ARP 156/06-2 (05/04/2007)

Tipo: Sentenza

Autorità: Corti nazionali Procuratore Generale della Suprema Corte Federale tedesca

Data: 05/04/2007

Oggetto: Il Procuratore Generale della Suprema Corte Federale Tedesca ha disatteso l’istanza avanzata dal difensore di 44 organizzazioni e di singoli cittadini di formulazione di una accusa nei confronti dell’ex Ministro della Difesa degli Stati Uniti d’America, Donald Rumsfeld, di 10 cittadini statunitensi, nominalmente individuati, oltre che di ignoti per i responsabilità oggettiva relativamente ai fatti occorsi nella complesso carcerario di Abu Ghraib, in Iraq, in Guantanamo Bay, nel periodo compreso 15 settembre 2003 ed l’8 gennaio 2004. L’accusa riguarda violazioni, o sospetti di violazioni, delle norme internazionale che disciplinano il trattamento de prigionieri di guerra, oltre che i reati di molestie e violenze sessuali. In particolare, secondo il Procuratore Generale, non è sufficiente la circostanza che nessuna persecuzione dei crimini in oggetto sia stata avviata negli Stati Uniti d’America perché sia consentito alle Autorità tedesche di procedere. Invero, secondo quanto previsto dal sec. 153(1)(1) del codice di procedura penale, il perseguimento può essere rifiutato in caso di atti commessi all’estero, se l’autore non sia presente nel Paese e non si aspetti che lo sia in futuro, come in questo caso. Inoltre, in assenza di sede domestica di effetti od azione dl delitto, come definita nl sec. 2 CCIL in combinato disposto con sec. 9 del codice penale, si tratta di crimini commessi all’estero. Infine, non è chiaro se i crimini in questione siano stati concretamente preparati in Germania

Parti: Procuratore generale c. Donald Rumsfeld ed altri

Lingua Originale: Inglese

Classificazione: Dignità - Art. 4 Tortura

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