Tipo: Sentenza

Autorità: Autorità europee: Corte di Giustizia delle Comunità Europee

Data: 17/04/2007

Oggetto: La Corte torna a pronunciarsi sulla responsabilità dello Stato, affermando che lo Stato risponde per i danni causati dalle dichiarazioni di un suo funzionario, se queste abbiano suscitato nei destinatari, per la forma e le circostanze in cui sono state rese, l’impressione che si trattasse di posizioni ufficiali. Nel caso di specie, il comportamento del funzionario, se e in quanto imputabile allo Stato, non poteva essere giustificato dall’obiettivo di tutelare la salute e i consumatori, poiché le autorità statali competenti non avevano adottato alcun provvedimento ai sensi dell’art. 7 della direttiva 98/37/CE. A sua volta, l’art. 28 TCE non poteva essere invocato dal momento che la direttiva armonizza estensivamente a livello comunitario oltre alle regole relative ai requisiti essenziali di sicurezza delle macchine e l’attestazione della loro conformità, le norme che riguardano i comportamenti che gli Stati membri possono adottare in relazione alle macchine che si presumono conformi ai detti requisiti.

Parti: A.G.M.-COS.MET Srl

Classificazione: Solidarietà - Art. 35 Protezione della salute - Art. 38 Protezione dei consumatori

Testo

Segnalazioni: Sub "COMMENTI": 31-05-2007 Ferdinando Lajolo di Cossano "Responsabilità dello Stato, adesso basta un parola"