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Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa

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Altri Atti 11177/07 (23/06/2007)

Tipo: Atti dell'Unione europea: Conclusioni del Consiglio europeo

Autorità: Autorità europee - Unione europea: Consiglio europeo

Data: 23/06/2007

Oggetto: Il Consiglio europeo ha deciso di abbandonare l’idea di una Costituzione europea e di convocare entro luglio una Conferenza intergovernativa con il compito di elaborare un “trattato di riforma” che modifichi quelli esistenti sulla base di uno specifico progetto di mandato. Quest’ultimo accoglie in parte le novità della Costituzione, con taluni aggiustamenti di carattere formale e di tipo sostanziale. I Capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri si sono inoltre occupati degli sviluppi della giustizia e degli affari interni, di questioni economiche, sociali e ambientali, e delle relazioni esterne dell’UE.

Classificazione:

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Segnalazioni: Il progetto di mandato elaborato dal Consiglio europeo prevede che la Carta dei diritti fondamentali non venga inserita nei Trattati, ma richiamata nell’articolo sui diritti fondamentali con relativo riconoscimento del suo valore giuridico vincolante. La soluzione adottata dai Capi di Stato e di Governo risulta poco soddisfacente. La visibilità del testo appare, infatti, fortemente ridimensionata. La Carta sarà contenuta in un protocollo allegato al Trattato e non risulterà dunque d’immediata percezione da parte dei cittadini europei. La particolare posizione riconosciuta al Regno Unito rappresenta un ulteriore motivo di debolezza. I diritti contenuti nel capo solidarietà della Carta potranno infatti essere invocati dinanzi ad un organo giurisdizionale solo nella misura in cui il Regno Unito ha previsto tali diritti nel proprio diritto interno. Risulta infine criticabile la dichiarazione unilaterale con la quale la Polonia ha voluto affermare che «la Carta lascia impregiudicato il diritto degli Stati membri di legiferare nel settore della moralità pubblica, del diritto di famiglia, nonché della protezione della dignità umana e del rispetto dell’integrità fisica e morale dell’uomo». Tali previsioni lasciano aperta la possibilità di un’applicazione eterogenea del rispetto di quei diritti fondamentali che rappresentano i valori su cui si fonda la stessa Unione. Positivo, invece, risulta il mantenimento dell’espressa indicazione dell’adesione dell’UE alla CEDU.