Giurisprudenza 44378/05 (01/07/2008)
Tipo: Sentenza
Autorità: Autorità europee: Corte europea dei diritti umani
Data: 01/07/2008
Oggetto: Rispetto della vita privata e della vita familiare.
La ricorrente, Tibor Ipolyné Daròczy, è una cittadina ungherese nata nel 1933 e residente a Budapest.
Essa denunciava alla Corte di essere stata obbligata a cambiare il nome patronimico (cognome) – Tiborné Daròczy – utilizzato sin dal tempo del suo matrimonio nel 1950. La ricorrente invocava l’applicazione dell’Articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare) della Convenzione Europea dei Diritti Umani.
La Corte Europea dei Diritti Umani ritiene che l’obbligo restrittivo imposto alla Signora Daròczy è di inaccettabile rigore ed ignora completamente gli interessi della ricorrente, costretta a cambiare un cognome che utilizzava da più di 50 anni e che - al di là della rilevanza identitaria nonché dell’autodeterminazione del proprio destino – rappresentava un forte legame personale con il defunto marito.
Parti: Daróczy c/ Hongrie
Classificazione: Libertà - Art. 7 Vita privata